AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE AZIENDE CHE INVESTONO IL CREDITO DI IMPOSTA PER ATTIVITA’ DI RICERCA & SVILUPPO

SOGGETTI INTERESSATI

Il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo spetta a tutte le imprese che investono in tali attività, indipendentemente dalla forma giuridica (società di capitali, società di persone, ditte individuali, ecc.), dal settore economico in cui operano, dal regime contabile adottato e anche a prescindere dal fatturato.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

• lavori sperimentali o teorici aventi per l’acquisizione di nuove conoscenze;
• ricerca pianificata o indagini critiche dirette ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare al fine di mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi ovvero di migliorare prodotti, processi o servizi esistenti;
• acquisizione di conoscenze per produrre progetti, piani o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati;
• produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, purché non impiegati / trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

In ciascuno dei periodi d’imposta, la spesa sostenuta per attività di R&S deve essere almeno pari a € 30.000 fino ad un importo massimo annuale di 5 milioni di euro.

Inoltre, sono spese ammissibili, ma solo per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale, i costi sostenuti per la certificazione contabile, nel limite di 5mila euro.

Non si considerano agevolabili le modifiche ordinarie o periodiche di prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti ed altre operazioni in corso, anche quando dette modifiche rappresentino miglioramenti.

SPESE AGEVOLABILI

Sono ammissibili al credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo le spese sostenute nel quinquennio 2015-2019 per:
• assunzione di personale “altamente qualificato” impiegato nell’attività di ricerca e sviluppo;
• quote di ammortamento delle spese di acquisizione/utilizzazione di strumenti ed attrezzature di laboratorio, nei limiti dell’importo ottenuto applicando i coefficienti di cui al DM 31.12.1988, e comunque con costo unitario non inferiore a € 2.000 (al netto IVA);
• costi della ricerca svolta in collaborazione con Università e Enti o organismi di ricerca e con altre imprese, comprese le start-up innovative;
• competenze tecniche e privative industriali relative ad un’invenzione industriale, biotecnologica o topografica di prodotto a semiconduttori o ad una nuova varietà vegetale anche acquisite da fonti esterne (quest’ultimo tipo di spesa è una novità introdotta dalla Legge di Stabilità 2015 rispetto a quanto era stato previsto originariamente dal Decreto Destinazione Italia);

MISURA DEL CREDITO DI IMPOSTA

• Costi del personale altamente qualificato (dottorato di ricerca, iscrizione a un ciclo di dottorato, laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico) essere dipendente dell’impresa (con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali) o in rapporto di collaborazione, compresi gli esercenti arti e professioni, a condizione che svolga la propria attività presso le strutture aziendali: spese agevolate al 50%;
• quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio in relazione a misura e periodo di utilizzo. Il costo unitario non deve essere inferiore a 2mila euro al netto dell’IVA: agevolazione al 25%;
• spese per contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, altre imprese (comprese le strat up innovative) che però non possono essere controllate o controllanti, direttamente o indirettamente: agevolazione al 50%;
• competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne: agevolazione al 25%.
E’ prevista infine la possibilità di inserire fra le spese anche quelle di certificazione contabile, solo nel caso in cui l’impresa non sia soggetta a revisione legale dei conti e non abbia collegio sindacale: tetto massimo di spesa agevolabile a 5mila euro.

COME E QUANDO UTILIZZARE IL BONUS DEL CREDITO DI IMPOSTA

Il credito spetta fino ad un importo massimo annuale di 5 milioni di euro per ciascun beneficiario e:
• va indicato nel mod. UNICO relativo al periodo d’imposta nel corso del quale lo stesso è maturato;
• non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP;
• non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi ex artt. 61 e 109, TUIR;
• è utilizzabile esclusivamente in compensazione.

L’art. 6, comma 3, del Decreto MEF 27.05.2015 ha stabilito che il credito d’imposta ricerca e sviluppo è utilizzabile esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.

× Come posso aiutarti?