L’organizzazione di eventi rientra fra le ultime attività a ripartire tra le varie fasi di gestione del CoVid19 per l’ovvia difficoltà di evitare assembramenti. In Umbria, gli eventi spaziano dalle sagre paesane ai festival culturali e musicali di pregio, si pensi ad esempio ad Umbria Jazz o al Festival di Spoleto, e molti appuntamenti estivi sono stati annullati o rimandati. E’ notizia di questi giorni la chiusura di sale da ballo e discoteche. Altri però si svolgeranno, pur con le dovute accortezze e precauzioni, anche grazie ad una ordinanza regionale del 17 luglio che recepisce il DPCM 14/07/2020 e consente la ripresa di sagre, fiere locali, mostre mercato, feste popolari e rievocazioni storiche. Nel nostro blog avevamo già trattato in generale gli adempimenti per l’organizzazione di eventi all’aperto o al chiuso e abbiamo reputato opportuno scrivere un aggiornamento specifico per la questione CoVid.
La vecchia normativa prevedeva tra le altre cose:
- che i percorsi di accesso dei visitatori non sovrapponessero quelli di entrata a quelli di uscita, misura ovviamente riconfermata a maggior ragione pure adesso;
- “[…] che la densità dei presenti non superi le due persone per metro quadro, garantendo che ci siano almeno tre moduli di deflusso con una capacità di minimo 250 persone ciascuno in uscita e posti a congrua distanza l’uno dall’altro. La larghezza minima di ciascuno dovrà essere di almeno 2,4 metri.” – così avevamo scritto nel vecchio post. Tale limite di densità va rivisto garantendo un distanziamento di almeno un metro tra le singole persone, può essere utile aiutare gli individui ad orientarsi mettendo, ove possibile, dei simboli per terra a indicare la posizione per ciascuno;
- “[…] Fondamentale che ci sia un sistema, anche negli eventi ad accesso gratuito, che tenga conto di quante persone entrano, così da poter rendersi conto tempestivamente se si stiano per superare i limiti imposti.” – anche questo è uno stralcio dal vecchio post che assume ancora più importanza oggi. Un approccio prudenziale al numero di persone ammissibili all’evento risparmierà grossi problemi agli organizzatori.
Le nuove linee guida aggiungono nuovi obblighi, tra cui:
- Rilevare all’ingresso la temperatura dei visitatori;
- Disporre gli ingressi in modo che non si formino assembramenti neanche nell’attesa di entrare, aiutandosi in questo con segnaletica e personale dedicato;
- Predisporre cartellonistica e formare gli addetti in modo che i visitatori dell’evento entrino già informati sul comportamento da tenere per evitare assembramenti e potenziali contagi;
- Porre una barriera, ad esempio di plexiglas, tra l’addetto alla cassa e gli acquirenti dei biglietti. Favorire in ogni caso transazioni senza contatto (pagamenti con carta o contactless, acquisto di biglietti online, ecc.);
- Disporre più confezioni di prodotti disinfettanti per le mani lungo il percorso;
- Mascherina obbligatoria sia per visitatori che addetti, dalle 18 alle 6 tale obbligo vige pure per quegli spazi all’aperto dove potrebbero crearsi assembramenti;
- Disinfezione continuativa delle aree frequentate, in particolare delle superfici più a contatto con la gente (corrimano, ecc.);
- Ricambio d’aria continuo e in linea con le nuove norme (ne avevamo scritto in quest’altro post);
- Nel caso di eventi fieristici mantenere un registro delle presenze per almeno 14 giorni in conformità alla normativa sulla privacy;
- Se presente un servizio guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti;
Ulteriori fattori andranno valutati caso per caso. Anche alla luce delle continue modifiche legislative e del rischio di multe e denunce sconsigliamo vivamente di tentare il fai-da-te. Possiamo aiutarvi ad organizzare il vostro evento in maniera sicura e nel rispetto delle stringenti normative anti-CoVid19. Potete contattarci via Whatsapp, telefono o email.