Come forse alcuni di voi già sapranno l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha stilato una check list, ovvero una serie di punti da verificare, che le aziende devono controllare per essere sicure di essere a norma nell’applicazione delle misure di contrasto al CoVid19. Questo post tratta il più recente aggiornamento di tale check list in merito ai DPI a tutela delle vie aeree. Faremo un riepilogo generale a beneficio di coloro che non conoscessero la versione originale. Il documento occupa 11 pagine che alleghiamo per consultazione, le sezioni presenti sono quelle relative all’informazione a beneficio dei dipendenti e visitatori della sede aziendale, il protocollo di ingresso e uscita in sicurezza con relativi richiami di legge, incluse a parte quelle rivolte ai fornitori esterni, la pulizia e sanificazione, le precauzioni igieniche personali, i succitati dispositivi di protezione individuale (DPI), la gestione degli spazi comuni, ivi incluse la sala mensa, gli spogliatoi, le aree per i fumatori, i distributori di bevande e snack, l’organizzazione delle attività aziendali, dalla turnazione alle trasferte, gli spostamenti interni, riunioni, eventi e formazione e tutti gli altri ambiti di aggregazione, la gestione del soggetto sintomatico all’interno dell’azienda e la sorveglianza medico-sanitaria e infine l’aggiornamento del protocollo di regolamentazione.

Bisogna avere ben presente che nel caso l’ispettorato territoriale del lavoro accerti la mancata adempienza alla checklist l’attività imprenditoriale oggetto di accertamento verrà sospesa fino a che non verranno ripristinati gli adeguati protocolli di sicurezza.

Inoltre potrebbe sfuggire il contenuto scritto in piccolo nelle note in calce all’ultima pagina della check list che però è molto importante: si tratta di indicazioni sul trattamento dei dati personali dei soggetti, siano essi lavoratori, visitatori o fornitori, come ad esempio il fatto che la temperatura di costoro vada rilevata ma non registrata salvo qualora serva a documentare i motivi del mancato accesso ai locali aziendali, in tale frangente è possibile anche identificare la persona. In generale si ricorda come tutti i dati personali acquisiti all’interno dell’applicazione del protocollo sono utilizzabili solo ed esclusivamente ai fini della prevenzione del contagio CoVid19 e non devono essere diffusi o comunicati a terzi che non siano quelli previsti dall’obbligo di legge (es.: autorità sanitaria).

Rimandiamo per approfondimenti al testo integrale della check list linkato a inizio articolo, ricordandovi che la sua applicazione è obbligatoria e che a fronte di tale strumento di autoverifica tutto ciò deve essere procedurizzato nel protocollo interno anticontagio di cui ogni azienda si deve dotare e per questo offriamo il nostro supporto tecnico. Restiamo a disposizione tramite i nostri consueti canali al 340-7920095 (telefono/WhatsApp) oppure via email a info@obiettivosicurezzalavoro.com.

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