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Per il riconoscimento facciale nella videosorveglianza stop dal Garante Privacy

riconoscimento facciale in videosorveglianza

Le telecamere a riconoscimento facciale subiscono uno stop da parte del Garante della Privacy. Una recente istruttoria in merito nel confronto di due comuni stabilisce dei principi giuridici che si applicano altrove, luoghi di lavoro inclusi. Il Garante precisa, in un comunicato stampa sul proprio sito istituzionale che “[…] fino all’entrata in vigore di una specifica legge in materia, e comunque fino al 31 dicembre 2023, in Italia non sono consentiti l’installazione e l’uso di sistemi di riconoscimento facciale tramite dati biometrici, a meno che il trattamento non sia effettuato per indagini della magistratura o prevenzione e repressione dei reati.”. Si pensi ad esempio ai molteplici sistemi di riconoscimento della temperatura installati negli accessi in concomitanza alle misure di contrasto alla pandemia che riconoscono il volto e ne misurano l’eventuale presenza di stati febbrili.

Sempre nella stessa nota ma con riferimento ad altro comune, l’attinenza del pronunciamento rispetto all’ambito dell’ambiente di lavoro si fa ancora più esplicito, lì dove si legge quanto segue: “[…] L’Autorità ha messo in guardia dall’uso di dispositivi video che possano comportare – anche indirettamente – un controllo a distanza sulle attività del lavoratore e ha invitato al rispetto delle garanzie previste dalla disciplina privacy e dallo Statuto dei lavoratori.”.

Il richiamo allo Statuto dei Lavoratori è ben spiegato da uno stralcio di un nostro precedente post sull’argomento videosorveglianza che riportiamo di seguito: “[…] lo Statuto dei Lavoratori stabilisce che non si possono installare per sorvegliare le prestazioni dei dipendenti ma devono rispondere a criteri di necessità organizzative e protettive, a garantire la sicurezza sul lavoro o in ultimo a tutelare il patrimonio aziendale (beni, macchinari, ecc.). ”. Vi invitiamo a seguire il link e leggerlo per esteso.

Le eventuali violazioni alla privacy in generale, ovvero infrazioni al GDPR, e allo Statuto dei Lavoratori più nello specifico, comportano conseguenze serie, Obiettivo Sicurezza Lavoro si rende disponibile per assistervi nel corretto disbrigo di tali obblighi. Chiamateci al numero 3407920095 oppure scriveteci all’indirizzo email info@obiettivosicurezzalavoro.com .

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