La figura del “lavoratore sportivo” all’interno delle società sportive emerge in sede legislativa con la riforma del settore ora entrata in Costituzione anche dal punto di vista della sicurezza sul lavoro. Entro tale figura rientrano, come recita il decreto legislativo 36/2021 e chiarito dalla circolare 2/2023 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ”l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara[…] e ogni altro tesserato che svolge verso un corrispettivo (…) le mansioni rientranti, sulla base dei regolamenti tecnici della singola disciplina sportiva, tra quelle necessarie per lo svolgimento di attività sportiva, con esclusione delle mansioni di carattere amministrativo-gestionale.”.
Oltre ai consueti adempimenti previsti dal Testo Unico (81/08) viene introdotta la duplice sorveglianza sanitaria sia a cura del medico del lavoro che dei medici dello sport o più generici, la quale per Co.Co.Co. ordinari e sotto i cinquemila euro di retribuzione annui è facoltativa e a proprio carico, la redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) assieme al Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e in determinati casi pure del DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali) proprio a tutela di questa nuova figura.
Considerando la casistica più diffusa della condivisione dell’impianto sportivo tra diverse associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e/o società sportive dilettantistiche (SSD), cui con la riforma degli enti del terzo settore vanno ad aggiungersi gli “ETS Sportivo Dilettantistici”, la prevenzione dei rischi per i lavoratori dovrà tenere conto di tali peculiarità già al momento della loro costruzione (es.: normativa di prevenzione incendi) ma anche in caso di ammodernamento e durante la gestione.
Su tutti, l’ingresso dell’obbligo di adottare un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo (MOG), assieme a sanzioni pecuniarie, penali e amministrative per le inadempienze, costringono l’attuale classe dirigenti delle realtà sportive ad adeguarsi in fretta e in modalità che possono risultare facilmente troppo onerose per chi è già molto impegnato nel mandare avanti la propria squadra nei vari campionati di appartenenza. Per evitare brutte sorprese
Obiettivo Sicurezza Lavoro si rende disponibile per assistervi nel corretto disbrigo di tali obblighi. Chiamateci al numero 3407920095 oppure scriveteci all’indirizzo email info@obiettivosicurezzalavoro.com .