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Programmazione della vigilanza sui luoghi di lavoro per il 2024

vigilanza lavoro INL 2024

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha rilasciato in un documento la sua programmazione della vigilanza sui luoghi di lavoro per il 2024. Si tratta di un testo di 18 pagine in cui si dipanano i punti degli obiettivi da raggiungere per il piano di emersione del lavoro sommerso (2022-2025) e l’intensificazione degli interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche grazie al rimpolpamento dell’organico di ispettori sia ordinari che tecnici.

Tali obiettivi includono la risoluzione della piaga delle morti sul lavoro, la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, nonché la gestione dei cambiamenti del mondo del lavoro legati alla doppia transizione (green e digitale) e all’invecchiamento della popolazione.

Su questo fronte purtroppo l’Umbria è figurata nuovamente ai primi posti nella classifica dello scorso anno di infortuni mortali in rapporto al numero di lavoratori, non va molto meglio per le malattie professionali e gli infortuni invalidanti. C’è quindi ragionevolmente da aspettarsi una crescita concreta di controlli INL proprio nella nostra regione.

L’INL ha già annunciato attività ispettiva d’iniziativa nei seguenti settori: agricoltura, costruzioni, logistica e trasporto, attività manifatturiere, servizi di alloggio e ristorazione, intrattenimento e attività stagionali, commercio all’ingrosso e dettaglio e servizi alle imprese.

Più in dettaglio il contrasto al “lavoro nero” si rafforzerà nei seguenti settori ad alto turnover di personale: agricoltura e industria agroalimentare, manifatturiero, con particolare attenzione alle realtà che producono prodotti industriali e artigianali, quali ad esempio pelletteria, abbigliamento, logistica, aeroportuale, commercio e pubblici esercizi, edilizia.

In parallelo verranno effettuate ispezioni che colpiranno il c.d. “lavoro grigio”, ovvero le situazioni di illegalità ed irregolarità all’interno degli altrimenti regolari rapporti di lavoro, questo avverrà in tutti i settori ma in particolare in logistica, industria manifatturiera e agroalimentare.

L’occhio vigile dell’Ispettorato veglierà pure sull’alternanza scuola-lavoro affinché sia garantita la salute e la sicurezza degli interessati, soprattutto che non degenerino in forme di “lavoro grigio”.

Non ultimo il contrasto al caporalato per impedire lo sfruttamento di categorie socialmente fragili.

L’attività di tutela dell’INL si estende pure alle nuove professioni digitali come i rider, alla figura del lavoratore sportivo di cui ci siamo occupati di recente, alle discriminazioni che danno luogo al “salary gap”, alla corretta applicazione dei CCNL, alle richieste di intervento che giungono dai lavoratori stessi, alla vigilanza tecnica in settori specifici (utilizzo delle macchine e loro conformità, rischio calore, uso di prodotti fitosanitari, rischio radiazioni ionizzanti, ecc.), vigilanza previdenziale e assicurativa.

Obiettivo Sicurezza Lavoro si rende disponibile per assistervi nell’adottare tutte le misure di necessarie a tutela dei vostri dipendenti e a risultare conformi a fronte degli accertamenti INL. Chiamateci al numero 3407920095 oppure scriveteci all’indirizzo email info@obiettivosicurezzalavoro.com .

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