Sta rimbalzando su tutte le testate locali dell’Umbria l’ordinanza regionale che vieta di lavorare all’aperto nelle ore più calde, ovvero dalle 12:30 alle 16:00, a tutela dei lavoratori dei comparti agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all’aperto. Il motivo è sotto gli occhi di tutti, si registrano temperature record che toccano e in qualche caso superano i 40 gradi, non solo la conca ternana, da sempre angolo più rovente del cuore verde d’Italia ma pure Foligno, Spoleto, Perugia e tanti altri centri grandi e piccoli sono sotto un solleone implacabile.

L’ordinanza è già in vigore e vi resterà fino al 31 agosto limitatamente ai giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”. Il suo mancato rispetto comporterà la contestazione dell’articolo 650 del codice penale, ovvero “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, salvo che le conseguenze non conducano a infrazioni più gravi (ad esempio con danni fisici al lavoratore).

Durante le precedenti estati abbiamo trattato nel blog iniziative analoghe a tutela di chi deve lavorare in condizioni climatiche ostili invitando ad adottare specifiche misure di prevenzione e contenimento del rischio, monitoraggio dello stato di salute di colleghi e dipendenti, nonché rimandando alle campagne di comunicazione del Ministero. Il punto di riferimento cardine resta sempre il portale dedicato dell’INAIL e quello più generale dell’emergenza caldo per l’intera popolazione sul sito del Ministero della Salute.

Ricordiamo infine che la temperatura non è l’unico parametro, va valutato anche il tasso di umidità, che rende più o meno sopportabile la prima, e l’esposizione al sole, che in certi giorni è più aggressivo di altri per via dei raggi ultravioletti.

Vista la complessità e molteplicità delle misure da adottare nelle singole situazioni di lavoro specifiche contro il caldo, da valutare caso per caso, al di là delle precauzioni generali di buon senso, vi invitiamo a contattarci per fare una stima delle contromisure da adottare nella vostra azienda chiamandoci al numero 3407920095 oppure scrivendoci all’indirizzo email info@obiettivosicurezzalavoro.com .

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