Buona parte dell’Umbria è soggetta a eventi sismici anche di una certa portata. Più di recente ne abbiamo avuto esperienza a Norcia ma è ancora vivo il ricordo e le ferite del sisma di Assisi del 1997, terremoti i cui effetti si sono sentiti forte a Foligno e Spoleto. Un impatto che oltre ai cittadini ha toccato anche il tessuto produttivo. Le aziende hanno dovuto sospendere la produzione, mettere in sicurezza i capannoni, fare i conti con la sicurezza statica degli edifici e uffici.
La Protezione Civile ha diffuso delle raccomandazioni a riguardo, le abbiamo adattate a un contesto aziendale. Queste sono quelle valide in fase di prevenzione dei danni da sisma:
Con il consiglio del tecnico di riferimento dell’azienda può essere utile rinforzare i muri portanti o migliorare i collegamenti fra pareti e solai.
Fin da subito si possono:
• In caso di strutture ricettive allontanare la mobilia pesante da letti o divani.
• Negli uffici fissare alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti; nonché appendere quadri e specchi con ganci chiusi così che non si stacchino dalla parete.
• Riporre gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature; su quelli alti conviene fissarli col nastro biadesivo.
• In caso di strutture ristorative (tavole calde, ristoranti, fast food, ma anche mense aziendali, cucine di alberghi, ecc.) in cucina è opportuno ricorrere a un fermo per l’apertura degli sportelli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, resteranno così chiusi durante la scossa.
• Il personale deve imparare dove siano e come si chiudano i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce. Questo oltre a tutte le altre informazioni impartite durante i corsi obbligatori di sicurezza sul lavoro.
• Vanno individuati i punti sicuri dell’edificio dove ripararsi in caso di terremoto: i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sotto il tavolo o il letto.
• Tenere a disposizione una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che ognuno dei dipendenti sappia dove sono.
• Prendere dimestichezza col Piano di protezione civile del Comune in cui insiste l’attività.
• Eliminare tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possano rappresentare un pericolo per dipendenti e clienti.
Durante un terremoto
• Se sei in un luogo chiuso, durante il sisma mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante.
• Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.).
• Fai attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.
• Meglio evitare l’ascensore: si può bloccare.
• Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.
• Se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.
Dopo un terremoto
Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi. Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti. Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune. Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono. Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
Obiettivo Sicurezza Lavoro si rende disponibile per assistervi. Chiamateci al numero 3407920095 oppure scriveteci all’indirizzo email info@obiettivosicurezzalavoro.com .